Descrizione
Che cos’è il Tecnico Superiore Agrifood Innovation Specialist
È il tecnico specializzato che si occupa di trasformazione e controllo dei processi di lavorazione dei prodotti agroalimentari, supportandone lo sviluppo, l’innovazione e la digitalizzazione, e gestendo gli impianti tecnologici di un’ampia gamma di alimenti al fine di garantirne qualità e sicurezza.
La figura professionale
L’Agrifood Innovation Specialist opera nei processi di prima lavorazione, trasformazione e conservazione delle produzioni agroalimentari, partecipa allo sviluppo e all’ottimizzazione dei processi di produzione, integrando tecnologie avanzate per la gestione e trasformazione dei prodotti e massimizzando la loro efficienza, qualità e tracciabilità.
Collabora allo sviluppo di prodotti agroalimentari, sia tradizionali che innovativi, con particolare attenzione a quelli funzionali e nutraceutici. Si occupa della gestione degli impianti tecnologici per la trasformazione e il confezionamento delle materie prime. Interagisce con le autorità di controllo e gli enti di certificazione per garantire il rispetto delle normative e ottenere le certificazioni di qualità e sicurezza di processo e prodotto.
I corsi sono attivati previa approvazione della Regione FVG
Attività e professione
Il corso sviluppa le competenze necessarie a svolgere le attività che le aziende richiedono a un tecnico specializzato esperto in innovazione nel settore agroalimentare (Agrifood Innovation Specialist).
- Gestire il processo produttivo proponendo eventuali azioni correttive e migliorative: monitorare e gestire il processo produttivo agroalimentare anche attraverso la digitalizzazione, identificando eventuali problemi o inefficienze e proponendo soluzioni correttive o migliorative per garantire la qualità, l’efficienza e la tracciabilità del processo.
- Verificare la funzionalità degli impianti tecnologici: controllare e garantire che gli impianti tecnologici utilizzati nel processo produttivo agroalimentare funzionino correttamente, identificando eventuali guasti o malfunzionamenti e prendendo le misure necessarie per la loro riparazione o manutenzione e/o taratura.
- Valutare e classificare le materie prime per la produzione di prodotti innovativi: valutare la qualità e le caratteristiche delle materie prime utilizzate nella produzione alimentare, classificarle in base ai requisiti del processo produttivo e selezionarle per lo sviluppo di prodotti innovativi.
- Verificare la rispondenza dei processi di trasformazione alle procedure e agli standard di sicurezza, di qualità e di rispetto dell’ambiente: controllare che i processi di trasformazione degli alimenti rispettino le procedure e gli standard di sicurezza alimentare, qualità del prodotto, sostenibilità ambientale, gestione dei rischi, identificando e correggendo eventuali non conformità e valutandone le opportunità.
- Coordinare e gestire la prima lavorazione delle produzioni agroalimentari: organizzare e gestire le operazioni di prima lavorazione delle materie prime agricole o alimentari, comprese la pulizia, la selezione e la preparazione preliminare per il successivo processo di trasformazione.
- Applicare le innovazioni tecnologiche nelle filiere produttive, nei processi di conservazione, lavorazione e trasformazione delle materie prime nello sviluppo di nuovi prodotti e sottoprodotti: utilizzare nuove tecnologie e metodologie innovative nel processo produttivo agroalimentare per migliorare l’efficienza, la qualità e la sostenibilità, nonché per sviluppare nuovi prodotti o sottoprodotti con la gestione degli scarti.
- Coordinare e sovrintendere alle operazioni di confezionamento dei prodotti trasformati: gestire e coordinare le operazioni di confezionamento dei prodotti alimentari trasformati, assicurandosi che siano eseguite in conformità con gli standard di qualità e sicurezza.
- Definire e gestire i Key Performance Indicator (K.P.I.) interni (audit) ed esterni (performance), rilevando, reperendo e interpretando i dati statistici per ottimizzare i controlli e garantire il minimo impatto sull’ecosistema: definire, monitorare e gestire indicatori chiave di performance interni ed esterni, utilizzando dati statistici per valutare l’efficienza e l’efficacia dei processi produttivi, nonché per minimizzare l’impatto ambientale delle attività aziendali.
Tecnologie e strumenti
La metodologia didattica è di tipo esperienziale: la formazione in aula e laboratorio è alternata a periodi di stage in azienda. I docenti, professionisti in altissima percentuale provenienti dalle aziende, accompagnano gli studenti nella soluzione di problemi ricreando in aula un ambiente tipicamente aziendale, secondo un processo di learning by doing attraverso il quale, oltre alle competenze tecniche, vengono trasferite agli studenti anche le soft skills richieste dal mondo del lavoro. La simulazione di problematiche concrete avviene, inoltre, attraverso la metodologia del Design Thinking, strumento per la gestione dei processi di innovazione che integra i bisogni delle persone o delle aziende con le opportunità tecnologiche.
L’attività didattica si svolge all’interno di laboratori specialistici in cui vengono sviluppati diversi contenuti.
- Conoscenza della filiera agroalimentare del territorio e dei suoi prodotti.
- Processi di produzione e trasformazione di prodotti agroalimentari caratteristici del territorio nel rispetto degli agro-ecosistemi.
- Gestione di linee di produzione, trasformazione e commercializzazione degli alimenti.
- Processi di trasformazione del binomio “processo produttivo – qualità del prodotto”.
- Controllo di qualità del processo e del prodotto, individuando le migliori tecnologie applicabili.
- Normative comunitarie, nazionali e regionali in materia di salvaguardia e tutela ambientale, qualità e sicurezza.
Opportunità lavorative
L’Agrifood Innovation Specialist rientra tra i profili professionali più ricercati nel mercato agroalimentare. Può trovare collocazione in vari ambiti.
- Aziende agroalimentari, come consulente interno o esterno, o come parte integrante dell’area di ricerca e sviluppo, per guidare l’innovazione e migliorare i processi produttivi.
- Enti e istituti di formazione, contribuendo a sviluppare le competenze di futuri professionisti e all’avanzamento delle conoscenze nel settore agroalimentare.
- Consulting e servizi di consulenza, offrendo servizi di consulenza specializzati per aziende agroalimentari, fornendo supporto nell’implementazione di nuove tecnologie, strategie di marketing e miglioramento dei processi.
- Start-up e imprese innovative, partecipando a progetti imprenditoriali nel settore agroalimentare, sviluppando e implementando soluzioni innovative per affrontare sfide specifiche del settore.
- Associazioni professionali, collaborando con associazioni di settore per promuovere l’innovazione, la formazione e la diffusione delle migliori pratiche nel settore agroalimentare.
- Catene di distribuzione e commercio al dettaglio, contribuendo allo sviluppo e alla commercializzazione di prodotti alimentari innovativi, sostenibili e di alta qualità per soddisfare le esigenze dei consumatori.
In relazione alle preferenze e inclinazioni personali e all’esperienza professionale l’Agrifood innovation specialist può evolversi verso:
- Tecnico di stabilimento di produzione
- Tecnico senior in agrifood innovation
- Tecnico della qualità e sicurezza alimentare